Costruzione fuori dalle zone edificabili: quali novità introduce l’attuale revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LAT2) e quali sono le esperienze delle regioni?
Seminario Conferenza delle Regioni, centro congressi Allresto, Effingerstrasse 20, 3008 Berna – 1° dicembre 2023
Nella sessione autunnale, il Parlamento federale ha approvato la seconda revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio (LAT2). Le disposizioni relative alla costruzione fuori dalle zone edificabili sono al centro di questa revisione. La revisione mira a conferire ai Cantoni maggiori competenze in questo settore. D’altra parte, il numero di costruzioni e di impianti fuori dalle zone edificabili deve essere stabilizzato. Il progetto ha quindi conseguenze importanti per i Cantoni, le regioni e i Comuni. Il progetto sarà presentato durante la manifestazione della Conferenza delle regioni. Saranno inoltre presentati due esempi di regioni che illustrano come gestire le costruzioni al di fuori delle zone edificabili.
Le relazioni sono disponibili qui.
Conferenza della SAB/Conferenza delle regioni (KdR): Gestione integrata delle risorse idriche nelle regioni – Esperienze e raccomandazioni operative
Il 2022 è considerato l’anno più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1865. L’estate è stata caratterizzata da un lungo periodo di siccità con temperature molto elevate. Anche l’inverno è stato decisamente troppo caldo e le precipitazioni sono cadute principalmente sotto forma di pioggia anziché neve. Tali condizioni meteorologiche si verificano sempre più spesso e corrispondono agli scenari previsti già da alcuni anni. Il cambiamento climatico ha quindi effetti chiaramente percepibili in diversi settori. Un settore importante che ci riguarda direttamente è quello idrico. Lo scioglimento dei ghiacciai e la riduzione del manto nevoso comportano una diminuzione delle riserve idriche. Allo stesso tempo, aumentano le esigenze di utilizzo della risorsa idrica con un fabbisogno crescente per la produzione di energia, l’approvvigionamento della popolazione con acqua potabile, l’irrigazione delle colture agricole, l’acqua per gli incendi e per i cannoni da neve. Considerando da un lato il crescente fabbisogno e dall’altro la disponibilità sempre più ridotta di acqua, aumenta il rischio di conflitti di utilizzo. Una gestione integrata delle risorse idriche assume quindi un’importanza sempre maggiore. Le regioni possono svolgere un ruolo centrale in questo contesto. Durante il convegno saranno quindi presentati gli approcci esistenti e discusse le raccomandazioni per ulteriori attività.
Le relazioni sono disponibili qui.